“simile alla nuvola estiva che naviga libera nel cielo azzurro da un orizzonte all’altro, portata dal soffio dell’atmosfera, così il pellegrino si abbandona al soffio della vita più vasta, che lo conduce al di là dei più
lontani orizzonti, verso una meta che è già in lui, ma ancora celata alla sua vista.”
(Lama Anagarika Govinda, Le Chemin des nuages blancs)

nera Dancalia bianca: Dancalia incredibile Dancalia





Con Alfredo ho fatto diversi viaggi.
Alfredo non riesce a dormire più di tanto, e fuma.
Mi ha sempre elogiato per i miei scritti, ma non avevo mai letto i suoi.
Questo è l’effetto di una sua notte insonne,
nella calura che stringe la gola e il fumo che la soffoca,
 e non sai dove andare nel buio,
 illuminato solo dal chiarore delle stelle e
dal tuo cervello che schizza fuori scintille di parole.

E’ la sua premessa alla nostra Dancalia,
quella fiammella che alimenta la mia storia
e rende brillante il nostro vissuto


DANCALIA, INCREDIBILE DANCALIA!



La polvere si sposa con la sabbia,
il sasso si confonde con la roccia,
l'acacia protende i suoi rami smunti
alla ricerca di una stilla che non c'è.
Dancalia, incredibile Dancalia!

Lunghe distese di nulla, immense pietraie aride,
infinito deserto flagellato dal calore,
riflessi di luce che riverberano sul sale,
tocchi di vento incandescente.
Dancalia, incredibile Dancalia!

E in questo infernale scenario,
in tale palcoscenico lunare
ebbe origine l'uomo, sì proprio qui
l'umano ebbe l'ardire di presentarsi al mondo.
Dancalia, incredibile Dancalia!

Nella notte dei tempi le forze del male si unirono
per rendere truce, tragica, maledetta questa terra;
e i fiumi si seccarono inesorabilmente,
le piante lasciarono il posto alla squallida rena.
Dancalia, incredibile Dancalia!

Ma il Sole volle attenuare questo misero destino
lasciando perenne un suo raggio brillante,
fissando il suo colore, un dorato ricamo
per ingentilire queste lande ostili.
Dancalia, incredibile Dancalia!

E anche la Luna, col suo tocco timido e flebile,
posò il suo manto sul lago affinché i cristalli di sale
potessero ritemprare con un'incredibile  e soave luce
questa sventurata terra, brulla, dimenticata.
Dancalia, incredibile Dancalia!


Triste, impervia, sconfinata,
bruciata,battuta dal vento afoso...ma
affascinante, meravigliosa, piena di vita
esaltata dai colori, eterna...
Dancalia, incredibile Dancalia! 

Al                               (Alfredo Moretti)



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