“simile alla nuvola estiva che naviga libera nel cielo azzurro da un orizzonte all’altro, portata dal soffio dell’atmosfera, così il pellegrino si abbandona al soffio della vita più vasta, che lo conduce al di là dei più
lontani orizzonti, verso una meta che è già in lui, ma ancora celata alla sua vista.”
(Lama Anagarika Govinda, Le Chemin des nuages blancs)

Il Grimorio della Strega

“Ogni strega possiede il suo Grimorio personale chiamato anche Libro delle Ombre. Esso va tenuto nascosto e al sicuro ed è una sorta di diario personale entro cui ella di proprio pugno trascrive le formule, gli incantesimi, i riti, traccia i pentacoli e tutto ciò che le è utile per lavorare.
Ogni strega scrive i suoi incantesimi personali sul Grimorio dopo averne provata l'efficacia. Il proprio Grimorio deve essere un quaderno con la copertina nera e rigida, facile da occultare o da portarsi appresso.
Non è un libro acquistato e stampato ma bensì un Compendium Esotericum che viene stilato dalla strega copiando parti ritenute ottime di altri libri, tralci di altri testi e incantesimi propri.


 
Riceverne uno in eredità è veramente un grande dono prezioso. (da www.bethelux.it) 


Mentre tentavo di uscire dagli inferi nei quali ero piombata, ho cominciato a leggere la storia del Forum, i post, praticamente tutto il sito. E mentre leggevo ho capito che stavo ereditando il mio Grimorio. Così ho cominciato a recuperare dal Calderone le sue  “parti ottime”........


Ripescando nell’intruglio l’indice del Grimorio ereditato da OverTheTop

La magia le ha fatte riversare nel calderone della Strega, e girano, girano, formando mulinelli, riemergono, riaffondano, si amalgamano, ma lì rimangono, ed ogni tanto al tocco di bacchetta una trama salta fuori….bella….trasparentemente bianca…, così chiara da rimanere sospesa nell’aria, e, da qualche mortale, letta.  Un attimo si svela appesa nel vuoto, il tempo di scriversi, e di nuovo giù, nel pentolone.  Incantesimo, sortilegio, fattura, formula magica, lenta nenia:  

 “..fa che nella loro rincorsa, per il tempo pari al balenìo del nostro sguardo,
 le parole riposino un momento:  
nella contemplazione del cuore,  
nel singhiozzo dell’emozione, 
nell’istante della riflessione,
nella delicatezza delle illusioni,  
nell’efficacia dei fatti, 
nel dolore del passato,  
nell’inafferrabilità del dubbio,  nella corposità della certezza”, 

.....cristallino si innalza lontano il canto della Strega.  

 …..ma quante sono !!???!!  

 E non solo storie, ma divagazioni, citazioni, fantasticherie, poesie e riflessioni, quanto di meglio delle erbe si può usare per condire la mistura,  per ricordare,  per continuare a ridere,  per provare a sognare,  immensamente a volare,  cercando di non farle ricadere nella profondità dei vortici del GUAZZABUGLIO……  

…che poi tocca al disordinato e illogico, quanto favolosamente magico, gioco dei numeri di Admin tirarle fuori!!, così: svolazzanti, impertinenti, ma rigorosissimante NON in ordine di riemersione. 

Buona lettura! 


Nessun commento:

Posta un commento